Villa Pamphilj: Riaperto un Tesoro Storico

Villa Pamphilj, situata nel centro di Monteverde, a Roma, è il più grande parco pubblico paesaggistico della città, un ampio santuario che offre riposo dalla frenesia urbana. Questa villa storica, costruita nel XVII secolo dalla famiglia Pamphilj, è diventata un’apprezzata area pubblica con una ricca storia culturale e naturale, che offre numerose opportunità di mappatura e coinvolgimento della comunità.

Nel novembre 2023, dopo un periodo di chiusura, ha riaperto al pubblico il Casale dei Cedrati, uno dei principali edifici storici della villa. Gestito da CoopCulture, il Casale funge ora da fulcro per l’aggregazione e l’impegno della comunità. Si tratta di un bellissimo casale storico che ospita un caffè, una libreria e una sala di lettura, oltre ad offrire l’opportunità di risposare nel verde e respirare la storia propria di un sito del patrimonio storico. Questa riapertura segna una pietra miliare significativa negli sforzi in corso per preservare e migliorare l’esperienza di Villa Pamphilj sia per gli abitanti che per i turisti.

Progetto di mappatura comunitaria del patrimonio culturale: Connettere passato, presente e futuro

La riapertura del Casale dei Cedrati ha aperto la strada a un innovativo progetto di Heritage Community Mapping, un’iniziativa di CoopCulture sviluppata nel quadro del progetto “SPOKE 8 – sostenibilità e resilienza del patrimonio culturale tangibile” e co-disegnata con il supporto di gisAction.

Con questo processo CoopCulture intende sviluppare un modello che esplori nuove possibilità di valorizzazione, gestione e governance della mappatura del patrimonio culturale perché diventi una leva per la rigenerazione territoriale partecipata. L’iniziativa mira a esplorare la relazione multiforme tra la comunità e Villa Pamphilj attraverso un sondaggio strutturato che permette agli utenti, ai cittadini, a chiunque graviti intorno alla Villa di contribuire alla narrazione pubblica del bene comune.

gisAction interviene con la sua esperienza nel promuovere gli strumenti dei Sistemi Informativi Geografici (GIS) web e metterli a servizio della collaborazione multi-attore, della partecipazione pubblica nella raccolta geolocalizzata dei dati di interesse pubblico, o di citizen science. Questo impegno consente ai membri della comunità di contribuire con le proprie osservazioni, saperi e intuizioni, promuovendo un senso di appartenenza e di connessione al territorio. Garantisce che le voci di tutte le parti interessate siano ascoltate e considerate nel processo decisionale.

L’integrazione della tecnologia web GIS facilita l’organizzazione, l’analisi e la visualizzazione efficiente dei dati. Le mappe dettagliate e le piattaforme interattive che ne derivano offrono un modo semplice di esplorare i risultati dell’indagine, facilitando la comprensione e l’azione delle parti interessate. Questo approccio non solo migliora la qualità dei dati raccolti, ma rafforza anche il coinvolgimento della comunità e la collaborazione tra più attori, assicurando che lo sviluppo di Villa Pamphilj sia guidato dalle esigenze e dalle esperienze dei suoi visitatori.

Partecipare alla co-costruzione della mappatura della comunità e dell’identità di Villa Pamphilj

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L’indagine è stata progettata con tre flussi distinti, ognuno dei quali si concentra su diversi aspetti temporali dell’impatto della villa sui suoi visitatori:

È possibile contribuire su tre macro-temi:

  1. Passato: per esplorare i ricordi e i legami storici della comunità e del territorio con i siti del patrimonio storico e culturale della Villa Pamphilj. Gli utenti possono scegliere tra punti di interesse predefiniti o mapparne di nuovi, condividendo racconti personali, documenti e foto. Questo percorso mira a creare un archivio documentario partecipato che conservi l’eredità della villa attraverso gli occhi dei suoi fruitori.
  2. Presente: cosa ti porta oggi al Casale? i visitatori forniscono preziose indicazioni sulle loro preferenze e motivazioni. Questi dati aiutano a comprendere il comportamento contemporaneo degli utenti e a modellare le offerte immediate per soddisfare meglio le loro esigenze.
  3. Futuro: questo percorso, orientato al futuro, consente alla comunità di assumere un ruolo attivo nel plasmare il futuro del Casale e di Villa Pamphilj. I partecipanti possono suggerire nuove attività, servizi e miglioramenti, assicurando che il Casale e la villa rimangano uno spazio dinamico e rilevante per le generazioni future.

Abbracciare il futuro di Villa Pamphilj

La riapertura del Casale dei Cedrati a Villa Pamphilj non è solo un ritorno al passato, ma un passo avanti nell’impegno della comunità e nella conservazione culturale. Attraverso il progetto Heritage Community Mapping, CoopCulture con il supporto di gisAction sta sfruttando il potere della memoria collettiva e della partecipazione pubblica per garantire che Villa Pamphilj rimanga una parte vibrante e preziosa del paesaggio culturale di Roma. I visitatori non sono solo testimoni della storia, ma partecipano attivamente alla narrazione di questa magnifica villa.

Per partecipare al progetto di Community Mapping e condividere le vostre esperienze, visitate il Casale dei Cedrati e scansionate i codici QR disponibili in loco.

 

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