Atlante dell’Infanzia e StoryMap: l’edizione 2021 “Il Futuro è già qui” mostra una panoramica dell’impatto del COVID-19 sui bambini e gli adolescenti

Atlante dell'Infanzia 2021

L’edizione 2021 dell’Altlante dell’Infanzia non poteva non tenere conto dei quasi due anni di pandemia che hanno pesato sulle nostre vite e che hanno avuto risvolti particolarmente negativi sui più piccoli, sugli adolescenti e tutti gli studenti e le studentesse che hanno sperimentato, tra le altre cose, lunghi periodi di didattica a distanza a seguito della chiusura delle scuole. L’Atlante farà emergere una sintesi di quello che è stato l’impatto del COVID-19 sulla vita di bambini e adolescenti, ma soprattutto quali sono le sfide più urgenti da affrontare per prepararci a un futuro che non lasci più spazio alle disuguaglianze.

L’Atlante 2021: la pandemia e l’impatto sull’infanzia

Attraverso le sue mappe, l’Atlante si propone di raccontare il mondo composito in cui vivono i bambini nel nostro Paese: applica a loro ciò che generalmente viene utilizzato per rappresentare ed analizzare i dati fisici, geologici, ambientali; scova il senso nascosto dietro ai numeri; permette ai dati di dialogare con la realtà quotidiana dei minorenni e di chi vive e lavora al loro fianco nei territori più deprivati del Paese.

Un domani incerto, pieno di rischi più che di opportunità, quello che vedono purtroppo i nostri ragazzi e che l’Atlante cerca di esplorare. Un futuro compromesso da un lato dalle crisi – economica, educativa, climatica – interconnesse al deflagrare della pandemia mondiale, e dall’altro dalla miopia della politica che non ha investito a sufficienza sul bene più prezioso del nostro Paese: l’infanzia.

L’emergenza Covid-19 si è innestata in un contesto già fragile, caratterizzato da un calo demografico importante (abbiamo perso quasi un milione di bambini in dieci anni) e da una carenza di investimenti strutturali soprattutto sull’educazione. Ha agito come un enorme acceleratore di diseguaglianze. Ha amplificato le fratture economiche e sociali già esistenti, colpendo con maggiore violenza proprio le giovani generazioni. La chiusura delle scuole, degli spazi aggregativi giovanili e degli impianti sportivi ha condizionato e compresso le opportunità dei ragazzi, con più forza sui territori deprivati, dove il tessuto sociale ha ceduto velocemente. Siamo drammaticamente tornati indietro nella lotta alla povertà.

Ci troviamo di fronte ad un Paese caratterizzato da un divario territoriale, da mancanze di opportunità e da un ascensore sociale che sembra funzionare a ritroso. Adesso dobbiamo fare i conti con la responsabilità di usare al meglio risorse e strumenti che ci servono per costruire una società più sostenibile, facendo attenzione a colmare i divari e ad investire soprattutto nel capitale umano.

(tratto dalla Prefazione Atlante 2021)

Dentro l’Altante 

gisAction ha elaborato dati ed indicatori in ambiente GIS per la realizzazione di mappe e grafici che descrivono in modo evidente le problematiche affrontate. Utilizzando specifici strumenti GIS sono state effettuate analisi di confronto di vario tipo sui dati che restituiscono una visione nuova e completa dei fenomeni che si vogliono indagare.

Di seguito alcuni esempi del nostro contributo:

Grafico Atlante Infanzia

Infografica che mostra la percentuale di minori in povertà assoluta

Infografica Atlante Infanzia

Le preoccupazioni degli adolescenti riguardo il futuro dell’ambiente

Mappa Alante Infanzia 2021

Mappa dell’età media delle donne alla nascita del primo figlio

Save the Children al GISday 

Con chi abbiamo lavorato

Save the Children Italia è una Onlus costituita nel 1998. Fa parte della rete di Save the Children International, una delle più grandi Organizzazioni Internazionali indipendenti.

In Italia Save the Children opera nei seguenti ambiti: contrasto alla povertà educativa, salute, risposta alle emergenze, protezione dall’abuso e sfruttamento, contrasto alla povertà e sicurezza alimentare, rafforzamento dei sistemi di tutela dei diritti e partecipazione dei minori, supporto ai minori migranti non accompagnati presenti sul territorio Italiano.

Le principali campagne di Save the Children riguardano la riduzione della povertà, il contrasto alla mortalità infantile e la difesa dei bambini più poveri, come i migranti e i rifugiati, o quelli più esclusi ed emarginati, come i disabili, le bambine o le minoranze etniche e religiose. È anche molto impegnata nella promozione di politiche che tutelino i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

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