Come le tecnologie geospaziali supportano le organizzazioni nella gestione e analisi dei flussi migratori
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, vogliamo dedicare un pensiero a milioni di individui costretti a fuggire dalle proprie case a causa di conflitti, persecuzioni o catastrofi naturali. In questo articolo poniamo l’attenzione sul supporto che le tecnologie spaziali possono offrire alle organizzazioni e istituzioni che si occupano di gestione, protezione e assistenza ai rifugiati. Il GIS (Geographic Information System) e le tecnologie geospaziali forniscono strumenti per ottenere maggiori informazioni, analizzare trend spazio-temporali e prendere decisioni basate sul dato, e quindi più efficaci.
Mappare gli spostamenti
Grazie ai software GIS, le organizzazioni umanitarie possono mappare e analizzare gli spostamenti di migranti e rifugiati, ottenendo informazioni preziose sulle rotte migratorie. Queste informazioni aiutano ad identificare le aree più rischiose, pianificare la logistica per interventi di assistenza, allocare nella maniera giusta le risorse a disposizione. Un esempio di ciò è offerto dal progetto di ricerca UNIDO “Observatory on Smuggling of Migrants”, che integra nella sua versione digitale delle mappe – configurate da gisAction – che tracciano le rotte dei migranti a partire da dati raccolti sul campo e dati forniti dalle istituzioni. Il lavoro, di grande importanza nella prevenzione alla tratta dei migranti, è liberamente consultabile cliccando il bottone sottostante.
Rispondere alle emergenze
Durante le crisi umanitarie, le tecnologie geospaziali offrono un supporto cruciale agli sforzi di risposta alle emergenze. Le immagini satellitari e il telerilevamento consentono una valutazione quasi real time del territorio e delle comunità interessate, aiutando a identificare aree con elevate concentrazioni di persone sfollate e valutare l’entità dei danni. Queste informazioni guidano la distribuzione degli aiuti umanitari, consentendo alle organizzazioni di fornire risorse essenziali come cibo, acqua e rifugi in modo tempestivo e mirato. UNOSAT (United Nations Satellite Centre) è il programma delle Nazioni Unite che fornisce analisi spaziali nelle situazioni di emergenza umanitaria.
Accesso all’Istruzione e all’Assistenza Sanitaria
I rifugiati spesso affrontano notevoli difficoltà nell’accedere a servizi educativi e sanitari. Le tecnologie geospaziali possono svolgere un ruolo cruciale nel superare queste barriere. Mappando la distribuzione delle popolazioni rifugiate e la loro vicinanza alle strutture educative e sanitarie, i decisori politici possono individuare lacune e sviluppare strategie per migliorare l’accessibilità. Inoltre, i sistemi di tracciamento in tempo reale possono garantire che i servizi sanitari raggiungano coloro che ne hanno bisogno, anche in aree remote o difficilmente accessibili. GisAction ha contribuito alla realizzazione del progetto SaniMap per la mappatura degli ambulatori sul territorio della Regione Lazio che consentono le cure alle persone straniere senza il permesso di soggiorno, che lo hanno scaduto o non lo hanno mai avuto. Scopri di più sul progetto cliccando il bottone sottostante.
Advocacy, Sviluppo delle Politiche e Storytelling
Le tecnologie geospaziali forniscono una solida base di informazioni grazie alla quale è possibili efficientare gli sforzi di advocacy e lo sviluppo di politiche in materia di supporto ai rifugiati. Visualizzando i dati su mappe e sfruttando l’analisi geospaziale, i decisori politici possono comprendere meglio le dinamiche spaziali delle comunità, comprese la loro distribuzione, demografia e bisogni. Queste informazioni facilitano la presa di decisioni basata sulle evidenze, portando allo sviluppo di politiche incisive e capaci di rispondere alle sfide poste dai fenomeni migratori e dall’accoglienza dei rifugiati. Allo stesso tempo gli strumenti geografici offrono la possibilità di potenziare l’attività di storytelling delle organizzazioni, essenziale per sensibilizzare rispetto ai temi trattati: è possibile visualizzare un esempio di una StoryMap che gisAction ha realizzato per Archivio Memorie Migranti per raccontare il viaggio di Mahamed fino a Lampedusa.
Questi, e tanti altri, i benefici del GIS per organizzazioni, enti no profit, istituzioni e ricercatori per cercare, insieme, di promuovere migrazioni ordinate e tutelate /SDG 10) e di proteggere i rifugiati. Resta in contatto con gisAction per scoprire come il GIS può guidare lo sviluppo sostenibile.