Atlante dell’infanzia e StoryMap dedicata alla scuola. L’edizione 2017 “Lettera alla scuola” di Save the Children analizza le condizioni di bambini e adolescenti a rischio esclusione.

Un Atlante interamente dedicato alla sfida educativa, pieno di incontri, mappe, immagini, e parole chiave. Un viaggio appassionante nell’Italia che pensa al domani.

L’Atlante mostra, con abbondanza di dati, quanto poco sia stato fatto nei decenni per mettere la scuola nelle condizioni di funzionare bene, nella convinzione che solo una panoramica così ricca possa aiutare a comprendere meglio quali strade continuare a percorrere e quali rinnovare, quali siano i miglioramenti necessari e quanti cambiamenti occorre ancora effettuare per avere una scuola, e quindi un futuro, migliori.

Esigenze: utilizzare i dati per progettare il futuro

Accanto a tante eccellenze, nelle scuole italiane si incontrano situazioni inaccettabili, di analfabetismo didattico, precarietà organizzativa, carenze strutturali, deserti relazionali, vere e proprie discriminazioni e ingiustizie che fanno pagare un prezzo enorme proprio ai bambini più svantaggiati, così come testimoniano i dati su quella grave emergenza che Save the Children ha definito povertà educativa.

L’edizione 2017 dell’Atlante nasce con l’intenzione di utilizzare documenti, dati e strumenti per la comprensione della situazione della scuola in Italia. L’obbiettivo è quello di proporre un viaggio alternativo nei territori educativi con l’intenzione di osservare e ascoltare la scuola, in particolare dalla prospettiva di coloro che vivono ai margini.

Soluzione: l’Atlante

L’Atlante fornisce numerose mappe che consentono una visione zenitale, simultanea, riassuntiva e comparativa dei fenomeni, aiutandoci a leggere i bisogni e a orientare scelte e programmi di intervento. La traduzione degli indicatori in mappe e grafici è avvenuta tramite il sistema GIS e i dati sono stati inseriti in un database.

Di seguito alcune mappe tratte dall’Atlante.

La mappa fotografa l’esito del questionario sottoposto a 540.000 studenti quindicenni di 72 Paesi dall’indagine PISA 2015, per sondare alcuni aspetti emotivi, psicologici, relazionali della loro esperienza scolastica. L’Italia si colloca al primo posto con il Portogallo per ansia scolastica; gli studenti italiani sono ai vertici della classifica anche in quanto a preoccupazione per i brutti voti.

La mappa mostra per ciascuna provincia l’incidenza degli alunni con cittadinanza non italiana sul totale degli alunni. Il rapido e progressivo aumento di alunni CNI nel sistema scolastico – dai 50.000 degli anni Novanta agli 815.000 attuali – ha compensato il forte calo degli alunni con cittadinanza italiana.

In Italia più di 1 minore su 5 vive in povertà relativa, cioè in una famiglia con livelli di spesa decisamente inferiori alla media delle famiglie italiane. La mappa fotografa le forti diseguaglianze regionali, dalle regioni del Nord-Est in cui poco più di 1 minore su 10 sperimenta una condizione di povertà relativa a regioni come Calabria e Sicilia dove è povero quasi 1 bambino su 2.

Il confronto europeo mostra lo scarso investimento dell’Italia sulla scuola. In base alle stime Eurostat, l’Italia nel 2015 dedicava all’istruzione, dalla scuola dell’infanzia all’università, solo il 4% del Prodotto interno lordo, rispetto a una media europea del 4.9%.

In Italia nelle scuole con l’indice socioeconomico (ESCS) più basso viene bocciato più di 1 alunno 15enne su 4 (27%); nelle scuole con l’indice più elevato solo 1 su 25 (4%). La mappa mostra come nel nostro Paese il fattore socioeconomico condizioni il tasso di ripetenze assai più che nella media dei Paesi OCSE. La strage dei poveri continua.

StoryMap

gisAction ha progettato la StoryMap per divulgare sul web un estratto dei contenuti, testi, mappe e immagini dell’Atlante.

La StoryMap permette di integrare ai testi tutti i contenuti multimediali che aiutano a descrivere fenomeni e realtà: immagini, video e mappe. Le mappe possono essere interrogate e navigate per conoscere il dettaglio dei dati. I video che inframezzano i testi forniscono testimonianze concrete dell’operato dell’Organizzazione e delle realtà in cui lavora.

Benefici 

  • Mappe comunicative;
  • Contenuti aggiornabili;
  • Panoramica completa sulla scuola;
  • Integrazione contenuti multimediali con la StoryMap.

Open Data Atlante dell’Infanzia a rischio – Save the Children Italia

Abbiamo realizzato un portale web per condividere e rendere fruibili i dati elaborati sotto forma di Open Data. Tutti i dati dell’Atlante dell’Infanzia a Rischio sono pubblicati sull’ ArcGIS Hub Open Data dove, ogni anno, Save the Children mette a disposizione degli operatori del settore e del grande pubblico i dati, le elaborazioni e le mappe prodotti in riferimento al tema dell’Atlante. Tramite il portale ArcGIS Hub i dataset geografici possono essere pubblicamente visualizzati, scaricati in formati diversi per poter essere riutilizzati oppure integrati direttamente nelle proprie mappe tramite ArcGIS Online o tramite API, se si usano altri sistemi GIS.

Premio

La StoryMap “Lettera alla scuola”, che rappresenta l’abstract dell’Atlante dell’infanzia 2017, ha vinto il premio internazionale ESRI 2018 come una delle migliori mappe storiche per la categoria “Scienza, tecnologia ed educazione”.

Guarda l’intervista per sapere come nasce il progetto

Con chi abbiamo lavorato

Save the Children Italia è una Onlus costituita nel 1998. Fa parte della rete di Save the Children International, una delle più grandi Organizzazioni Internazionali indipendenti.

In Italia Save the Children opera nei seguenti ambiti: contrasto alla povertà educativa, salute, risposta alle emergenze, protezione dall’abuso e sfruttamento, contrasto alla povertà e sicurezza alimentare, rafforzamento dei sistemi di tutela dei diritti e partecipazione dei minori, supporto ai minori migranti non accompagnati presenti sul territorio Italiano.

Le principali campagne di Save the Children riguardano la riduzione della povertà, il contrasto alla mortalità infantile e la difesa dei bambini più poveri, come i migranti e i rifugiati, o quelli più esclusi ed emarginati, come i disabili, le bambine o le minoranze etniche e religiose. È anche molto impegnata nella promozione di politiche che tutelino i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

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