CLIMap è un progetto di gisAction e Legambiente per la mappatura partecipata degli eventi climatici estremi sul suolo italiano

Ondate di caldo prolungate, siccità, grandinate estreme, anomalie delle temperature, trombe d’aria, alluvioni, mareggiate: sono alcuni dei fenomeni atmosferici estremi che con sempre maggiore frequenza si abbattono sul nostro paese e sul pianeta intero. In Italia il 2022, in particolare, sarà ricordato come l’anno della grave crisi idrica che ha mostrato il suo volto peggiore nelle risorse idriche del nord, l’anno delle ripetute ondate di calore, l’anno della tragedia del ghiacciaio della Marmolada. Dall’inizio dell’estate, secondo l’analisi di Coldiretti, in Italia si registra una media di 5 incendi al giorno.
Non sono più temi riservati ad una ristretta cerchia di appassionati o di esclusivo interesse della comunità scientifica, sono questioni che toccano le vite quotidiane dei cittadini. La consapevolezza dei cittadini è l’unica via perché le istituzioni si occupino dell’elaborazione di una risposta ai violenti effetti dei cambiamenti climatici.
La mappatura dei fenomeni atmosferici estremi
Questo è il contesto nel quale nasce il progetto CLIMap di gisAction, in collaborazione con Legambiente Italia: una mappa dei fenomeni atmosferici estremi sul territorio italiano che racchiude le esperienze dirette dei cittadini. Un progetto di mappatura partecipata che vuole accendere i riflettori sull’impatto del rischio climatico e sul come i fenomeni meteo-idrogeologici incidono sulla vita di ognuno: proprietà danneggiate, terreni impoveriti, città bollenti, razionamenti delle risorse idriche e tanto altro.
Il funzionamento dell’applicativo è molto semplice e immediato: per contribuire alla mappatura dei fenomeni meteorologici estremi in Italia basterà inserire i dettagli dell’evento estremo registrato e indicare il luogo dell’avvenimento, successivamente il sistema trasferirà il dato nella mappa. Il processo è costruito attraverso l’utilizzo delle tecnologie GIS (Geographic Information System) e intende rimarcare, tra le altre cose, l’importanza degli strumenti tecnologici nello studio, monitoraggio e risposta ai cambiamenti climatici.
Perché mappare gli eventi estremi?
L’obiettivo finale è quello di diffondere consapevolezza tra i cittadini e permettere a tutti di raccontare la propria esperienza. La mappa sarà costruita grazie alle segnalazioni sarà presentata e discussa insieme a esperti del settore durante il GISday del 16 novembre 2022, l’atteso evento annuale che riunisce la comunità di tecnici e appassionati di tecnologie dell’informazione geografica.